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BREAKFAST - LUNCH - DINNER


Proviamo a pensare ai bambini di una seconda/terza: hanno bisogno di concretezza e di attività anche manuali (learn by doing).

- Perché non proporre loro il disegno di tre tavoli da pranzo accompagnati da tre cartellini con le scritte “breakfast”, “lunch” e “dinner” e un foglio che riporti vari cibi?
- Fatto ciò, chiediamo ai bambini che cosa pensano siano.
Le risposte non tarderanno a venire e vi renderete conto che evidenzieranno un netto collegamento con l’apparecchiare la tavola nei vari momenti della giornata.
- Dite ai bambini come si dicono “colazione, pranzo e cena” e nominate i vari cibi riportati sulla fotocopia. Invitate gli alunni a fare altrettanto
- Fate poi ritagliare i vari tavoli e fateli imbandire con i cibi riportati nella fotocopia.
- Incollate il tutto su una pagina del quaderno o raccoglitore, a seconda di ciò che essi sono soliti utilizzare per i loro lavori.
- Fatto ciò chiamiamo alcuni di loro alla cattedra e chiediamo di elencare i cibi che hanno scelto per i vari tavoli. Se non si ricordano le parole, suggeriamogliele e invitiamoli a ripeterle. In questo modo faciliteremo la memorizzazione.
Ripetiamo la cosa fin quando vedremo che l’attenzione è ancora alta.
- Facciamo colorare i disegni e, se lo riteniamo opportuno, diamo indicazioni su come colorare le tovaglie e i cibi (può essere un valido strumento per ripassare i colori e per ripetere le nuove parole presentate).
- Possiamo anche preparare i cartellini con i nomi dei cibi e insieme ai bambini incollarli sotto le immagini corrette.

Lo stesso materiale, ovviamente in altra copia, si può facilmente prestare per altre tre attività.

1
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare i termini non solo dei cibi, ma anche quelli dei vari pasti della giornata.

- I bambini lavorano a coppie; ognuno ritaglia i cibi e li appoggia sui disegni dei vari tavoli, commettendo volutamente qualche errore (es: fish sul tavolo con la scritta “breakfast").
- A turno i due si chiedono “What’s wrong?”. Il bambino che individua l’errore nel disegno del compagno deve prendere il cibo al posto sbagliato, dirne il nome e poi posizionarlo sul tavolo appropriato, dicendo “breakfast, lunch o dinner”. Spieghiamo loro che alcuni cibi possono essere posizionati indifferentemente per il pranzo o per la cena.
Lasciamo ripetere l’attività più volte, offendo la possibilità di cambiare il compagno di gioco.

2
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare non solo i termini dei cibi e quelli dei vari pasti della giornata, ma anche a chiedere e dare informazioni su ciò che mangiano.

- I bambini lavorano dapprima singolarmente e dovranno appoggiare sui tavoli solo i cibi che pensano di consumare per un ipotetico pasto giornaliero.
- Fatto ciò alcuni di loro verranno chiamati da noi e verrà loro posta la seguente domanda: “What do you have for –breakfast-lunch-dinner?”.
Il bambino in questione dovrà elencare i cibi che avrà sistemato sul tavolo richiesto.
- Quando ci renderemo conto che gli alunni hanno capito frasi e risposte, dividiamoli ancora in coppie e invitiamoli a turno ad apparecchiare i tavoli senza farsi vedere dal compagno.
- Una volta sistemati i cibi, il bambino B porrà la domanda: “What do you have for…?” e il bambino A, basandosi sul tavolo che ha apparecchiato in precedenza, elencherà i cibi mentre il compagno B li posizionerà secondo le indicazioni ricevute.
- Al termine i due controlleranno la correttezza del lavoro svolto e, in base ad essa, se si vorrà, si potrà anche assegnare un punteggio.
- I ruoli poi si invertiranno e si proseguirà il lavoro cambiando le coppie.

3
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare non solo i termini dei cibi e quelli dei vari pasti della giornata, ma anche a essere in grado di chiedere e dare informazioni sulle loro preferenze alimentari.

- L’attività si svolge con soli due tavoli “anonimi”, uno colorato con una tinta che al bambino non piace o piace poco, l’altro con il colore da lui preferito e con le immagini dei cibi.
- I bambini dovranno posizionare sul primo tavolo i cibi che non gradiscono e sul secondo quelli da loro preferiti.
- Chiamiamo alcuni di loro e, guardando il loro foglio, domandiamo: “Do you like..?”. Aiutiamoli nella risposta (“Yes, I do. /No, I don’t.”).
- Quando pensiamo che abbiano acquisito una discreta dimestichezza con domande e risposte, facciamoli girare per la classe, invitandoli a porre domande ai compagni.


Un modello simile alla seguente scheda delle edizioni Lang potrebbe andare bene per il lavoro proposto.
A mio parere sarebbe meglio però se i cartellini con i nomi dei cibi fossero a parte, al modo che possano essere applicati in seguito.























Picture Dictionary utile per il rinforzo e la memorizzazione dei termini























Tabella-intervista che aiuta a imparare a scrivere le risposte

























Tabella-intervista utile per imparare a chiedere ed esprimere una preferenza























1 commento:

  1. Le tabelle hanno reso i bambini più partecipi all'attività e hanno imparato senza difficoltà a dare risposte esatte.

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